Educare alle mostre, educare alla città - Colore: natura/pittura

Immagine lista: 
a sinistra: 2012 Berlin, Tiergarten marsupium photography - a destra: Paola Pivi, veduta della mostra New York, Galerie Perrotin. 2013 – credits G. Ziccarelli
14/03/2019
Museo Civico di Zoologia

A cura di Bruno Cignini e Antonella Sbrilli
#EducaRoma

Quando: Giovedì 14 Marzo 2019 ore 16.00 (La data dell'appuntamento potrebbe subire variazioni, si prega di controllare il sito nei giorni precedenti la visita.)
Info e prenotazione obbligatoria (max 100  persone) allo 060608 (tutti i giorni 09.00 - 19.00)

Dalle iridescenze delle ali di farfalla, ai rossi sgargianti di creste e bargigli, ai contrasti timbrici e tonali dei piumaggi degli uccelli, ai pattern dei mantelli di grandi mammiferi, i colori del mondo animale - con le loro caratteristiche anche tattili - hanno ispirato tanti artisti nei secoli, riverberandosi fino nel contemporaneo.
Un gioco di confronti e passaggi dalla zoologia alla storia dell’arte, fra il repertorio variegato del mondo animale e quello della creatività artistica, sotto il segno del colore.

Il mondo animale è ricchissimo di colori che hanno diverse funzioni. Servono a nascondersi, ad allertare, ad imitare, a corteggiare. Da un punto di vista adattativo tutto ciò è il risultato sorprendente e ingegnoso di molteplici pressioni evolutive per garantire la sopravvivenza di molte specie nel proprio ambiente. Durante l’incontro si accennerà a questi adattamenti raccontando anche alcune curiosità sui colori degli animali.
I colori criptici permettono di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, con il vantaggio di nascondersi dai predatori e di avvicinare le prede senza essere visti (ad es. raganella, camaleonte, insetto stecco, volpe).
Colori sgargianti (giallo, rosso, azzurro) vengono utilizzati da alcuni animali velenosi per mettere in guardia eventuali predatori sulla loro tossicità, così da evitare spiacevoli incontri per entrambi (ad es. vespe, calabroni, serpente corallo, rane tropicali della famiglia Dendrobatidae).
Questa strategia cromatica che manda un messaggio di “allerta/pericolo” è talmente efficace che altre specie, assolutamente innocue, la imitano fingendo una pericolosità che invece non rappresentano (serpente falso corallo, farfalla viceroy).
Colori più appariscenti del piumaggio vengono assunti da molti uccelli nel periodo degli accoppiamenti come segnale di riconoscimento e attrazione sessuale. In genere sono i maschi a mostrare colori più intensi (ad es. fregata magnifica, pavone, gabbiano comune, combattente). Le femmine sono, infatti, attratte da colori più brillanti del maschio, che denotano una migliore capacità di procurarsi cibo e quindi una possibile maggior efficienza nella futura alimentazione della prole. Le femmine, per contro, in genere preferiscono colori tenui e mimetici, per poter covare ed accudire i propri piccoli in maggiore sicurezza.
In dialogo con la presentazione naturalistico-zoologica saranno mostrati alcuni esempi di opere d’arte che si collegano alle strategie cromatiche animali, dagli angeli delle Annunciazioni agli esseri ibridi di Savinio e Max Erst, fino agli orsi color evidenziatore di Paola Pivi. Trasportati nel domini dell’artefatto, dell’ironia, del gioco con le parole (i “bachi da setola” di Pascali), i colori di origine animale si innestano nella dimensione urbana delle gallerie e dei musei, creando nuovi esemplari e nuove gamme.

Bruno Cignini: zoologo, è dirigente della U.O. Musei Scientifici e Planetario - Museo Civico di Zoologia della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Si occupa da oltre 30 anni di tematiche relative alla tutela ambientale e agli studi sulla fauna urbana, con specifico riferimento alla presenza, distribuzione, biologia e comportamento delle diverse specie di animali che vivono in città. In tale ambito, negli ultimi anni ha approfondito in particolare le ricerche sulle specie problematiche e sulle specie alloctone invasive, nonché  sulle metodologie per la loro gestione e controllo.
Ha al suo attivo oltre 170 pubblicazioni, sia in campo scientifico che divulgativo.

Antonella Sbrilli: insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma, cura la rubrica di giochi con i lettori del settimanale “Alfabeta2” e gestisce il blog diconodioggi.it.
Ha ideato e co-curato le mostre Ah che rebus! Cinque secoli di enigmi fra arte e gioco in Italia (Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, 2010-11) e Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea (Roma, Macro, 2016).

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Università degli Studi Roma Tre
 La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica
(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Accademia di belle Arti
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Informazioni

Luogo Museo Civico di Zoologia
Biglietto d'ingresso

gratuito

Tipo
Iniziativa didattica
Organizzazione

Sovrintendenza Capitolina

In collaborazione con
Zètema Progetto Cultura

Prenotazione obbligatoria: Sì

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