Collezione storica

Fanno parte della collezione sia pesci delle antiche collezioni universitarie raccolti tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 lungo le coste dell’Italia, dell’Africa e dell’Asia sudorientale, sia pesci raccolti negli anni ’50 e ’60 del ‘900 da Zavattari e Baschieri Salvadori nel Mar Rosso.

L’attuale collezione universitaria è il residuo di una raccolta ben più vasta risalente in gran parte ai primi anni del ‘900. Tale collezione ha perso purtroppo la maggior parte dei suoi effettivi a causa di un periodo di “decadenza” e incuria durato quasi cinquanta anni (1932-1980). I reperti, conservati principalmente in liquido, comprendono soprattutto pesci ossei marini, ma anche alcune specie dulcacquicole alcuni pesci cartilaginei. Tra gli esemplari di maggiore interesse vi sono un adulto di storione comune (Acipenser sturio) conservato a secco e tre giovani storioni conservati in liquido. Questi, insieme ad un esemplare di lampreda marina (Petromyzon marinus) – che non è un pesce ma un vertebrato appartenente alla classe degli Agnati – furono pescati alla fine del 1800 nel Tevere, a Roma e rappresentano una preziosa testimonianza storica indicando che queste specie, oggi assai rare e localizzate, poco più di 100 anni fa vivevano all’interno dell’urbe.